Finalmente anche il nostro Comune manifesta attraverso “la panchina Rossa”,

un simbolo visibile a tutti, il proprio impegno costante nel contrastare il drammatico fenomeno, che ci deve indignare e che deve impegnare tutta la comunità a prendere posizione, contro la violenza sulle donne.  Ringraziamo le volontarie e i volontari l’Associazione Auser del nostro paese (in particolare modo il Vicepresidente Giuseppe Costa e il Socio Onorario Andrea Guaitamacchi), che si sono adoperati per realizzare la prima ( ne sono previste anche una a Villabissone e una a Santa Maria) “panchina rossa” del nostro paese. Avevamo previsto una piccola inaugurazione, con un momento dedicato, ma le condizioni pandemiche non lo permettono. Abbiamo deciso di farlo virtualmente, di non aspettare, perché il fenomeno è addirittura in crescita, anche a causa delle convivenze forzate delle vittime con i propri carnefici, dovute proprio alla pandemia.

Il fatto di dover acquisire un simbolo per manifestare un qualcosa che non dovrebbe neanche esistere, in una società che reputiamo “civile”, è davvero emblematico di come sia ancora lungo il percorso che ci permetterà di considerarci tali.